Il Golf è una vera e propria passione alla quale difficilmente si può rinunciare. Per chi non vuole appendere la mazza al chiodo, ora anche d’inverno, con qualche accorgimento, è possibile giocare a Golf. Invero, individuare una pallina da golf in un campo innevato è più difficile che trovare il celebre ago nel pagliaio. A meno che non si usino palline dai colori vivaci. Lo scenario è fenomenale e la coltre bianca crea una nuova sfida adrenalinica per i giocatori che se la vedono con palline, appunto, molto appariscenti per lo più rosse o verdi. Aboliti i cart ma muniti di slittino ci si sfida generalmente su percorsi da nove buche. Non è tanto importante vincere quanto arrivare alla fine felici ed entusiasti, l’importante è aver giocato. Ecco allora che nascono i primi tornei di „Golf on Snow“, per esempio in Val Ridanna, dove si svolgeranno due tornei, alla loro 8° edizione, che vedranno la partecipazione del campione del mondo di Golf on Snow Adi Hengstberger. Le date sono dall’8 all’11 marzo 2018 e dal 15 al 18 marzo 2018. Il “Golf on Snow” è uno sport invernale davvero originale che risale al 1900 con i primi tentativi da parte di Rudyard Kipling, che in Vermont pare usasse rilassarsi dalla scrittura del ''Libro della jungla'' proprio giocando a golf sulla neve con palline e buche colorate di rosso. Il primo campionato del mondo per amatori si è tenuto invece nel gennaio 2007 ad Abtenau, in Austria. Oggi si gioca molto in Finlandia e Groenlandia (che fino al 2009, a Uummannaq, ha ospitato il World Golf Championships nella versione su ghiaccio, poi interrotto a causa del riscaldamento globale).
La transumanza un vero e proprio fattore culturale
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