In Val Ridanna l'estate ha una doppia anima. Da un lato, la varietà quasi sconfinata del parco acquatico dello Schneeberg Family Spa Resort, dove il vapore delle piscine esterne si fonde con i primi raggi di sole che indorano le cime delle Alpi dello Stubai. Dall'altro, il richiamo selvaggio dell'avventura. È un bivio che si presenta ogni mattina davanti a una ricca colazione, quando gli ospiti pianificano la giornata: c'è chi sceglie la via del puro relax nella grande area benessere e chi, invece, opta per un rafforzamento strategico in vista di una sfida verticale. Una danza con la roccia che attende a pochi chilometri, sull'impegnativa Via Ferrata Ibex a Racines.
È proprio in questa dualità che lo Schneeberg Resort si rivela molto più di un lussuoso hotel per famiglie: è il campo base perfetto per gli alpinisti più ambiziosi. Offre un equilibrio magistrale tra comfort e sfida, garantendo l'energia di una colazione da campioni al mattino e il meritato recupero dei muscoli la sera, nel tepore delle saune o nell'acqua benefica della BergSPA. Una combinazione che lo consacra a punto di partenza ideale per chiunque voglia misurarsi con i propri limiti, nel cuore spettacolare dell'Alto Adige.
Il preludio all'avventura è un comodo inganno. Dopo il breve tragitto dal resort, la cabinovia a 8 posti di Racines-Giovo si alza silenziosa, sorvolando prati e boschi fino ai 2.000 metri della stazione a monte. Il panorama che si apre è già grandioso, ma è una calma apparente, l'ultimo momento di quiete prima della sfida. Bastano quindici minuti a piedi per raggiungere l'attacco della via ferrata, e in quel breve tratto il paesaggio interiore cambia radicalmente: l'idillio alpino lascia il posto a una concentrazione affilata. L'imbrago si stringe, il casco si assesta, i moschettoni scattano con un suono metallico e definitivo. È un rituale che precede il dialogo con la roccia.
La via ferrata Ibex non porta il suo nome a caso: qui ci si muove come stambecchi, su un terreno ripido e verticale. La difficoltà, classificata come C/D, è un verdetto che non ammette repliche: questo percorso è riservato a escursionisti esperti, per i quali passo sicuro, assenza di vertigini e padronanza dell'attrezzatura sono le fondamenta stesse dell'esperienza. Il cavo d'acciaio, una linea di sicurezza tesa per oltre 400 metri, è l'unica guida costante attraverso la parete. Le mani cercano la presa sulla roccia viva, i piedi sondano le strette sporgenze metalliche. Ogni metro conquistato verso l'alto non è solo un atto fisico, ma un intenso dialogo tra forza, rispetto e concentrazione assoluta. È un percorso esigente, a tratti vertiginosamente esposto, ma è proprio in questo suo fascino crudo che risiede la sua grandezza. Offre adrenalina distillata, la sensazione pura di esistere solo nel qui e ora, dove ogni singolo movimento ha un peso e un significato.
Dopo circa un'ora e mezza di arrampicata pura, si raggiunge l'uscita. La ricompensa per la fatica è travolgente: una vista panoramica mozzafiato a 360 gradi si apre sulle Alpi della Zillertal con i loro ghiacciai, sulle Alpi dello Stubai e sulle Alpi Sarentine. La sensazione di aver conquistato la parete verticale con le proprie forze regala un indimenticabile momento di felicità in cima. La discesa avviene lungo un sentiero escursionistico segnalato che riporta alla stazione a monte, e durante la discesa in cabinovia la tensione lascia il posto a una profonda soddisfazione. Nella mente si forma già il piano per il resto della giornata: tornare allo Schneeberg Resort. Perché cosa c'è di più bello, dopo la sfida verticale sulla roccia, che immergersi nel relax orizzontale dell'area benessere e rivivere la giornata con un'ottima cena? È questa connessione perfetta che trasforma una giornata di vacanza in Val Ridanna da bella a straordinaria.

